Le torri del vento, Windcatcher, conosciute come “badghir” in persiano e “barjeel” in arabo, sono elementi architettonici utilizzati principalmente in climi torridi per risolvere il problema della climatizzazione degli ambienti. Originarie dell’antica Persia, queste torri rappresentano una soluzione “naturale” per il raffreddamento degli edifici in un’epoca in cui non esisteva ancora l’energia elettrica e, di conseguenza, gli scambiatori di calore funzionanti con l’elettricità non erano stati ancora inventati.
Le torri del vento funzionano sfruttando l’energia del vento o del sole per creare un flusso d’aria che contribuisce al raffreddamento dell’interno degli edifici. Durante il giorno, queste torri asportano aria calda dall’interno dell’edificio, mentre durante la notte immettono aria fresca dall’esterno. Un’ulteriore componente che contribuisce al raffreddamento dell’aria è l’utilizzo di vasche d’acqua sotterranee, le quali umidificano e raffreddano ulteriormente l’aria.
Il funzionamento delle torri del vento è basato sulla differenza di pressione tra la zona della torre esposta al vento e la zona protetta dal vento. Quando il vento soffia, il flusso d’aria si muove a causa della differenza di pressione, creando un’efficace circolazione di aria all’interno dell’edificio. Tuttavia, anche in assenza di vento, queste torri continuano a funzionare grazie all’azione dell’aria calda che si accumula nella zona a ridosso della parete sud della torre. A causa dell’irraggiamento solare, l’aria calda tende a salire verso l’alto, favorendo l’aspirazione di aria fresca dall’esterno e mantenendo così il flusso di ventilazione.
Questo sistema di raffreddamento naturale permette di mantenere gli ambienti interni freschi e confortevoli durante le calde giornate estive, migliorando il benessere degli occupanti degli edifici. Le torri del vento rappresentano un esempio di come l’architettura tradizionale possa essere sfruttata in modo intelligente per risolvere problemi ambientali, senza l’ausilio di energie non rinnovabili. Pur essendo state concepite secoli fa, queste antiche tecnologie continuano a essere una fonte di ispirazione per architetti e ingegneri che cercano soluzioni sostenibili ed ecologiche per affrontare i cambiamenti climatici e migliorare l’efficienza energetica degli edifici.