Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa è stato coinvolto in uno scandalo che potrebbe mettere a rischio il suo secondo mandato come leader del Congresso Nazionale Africano (A.N.C.), il principale partito politico del paese. L’inchiesta, nota come Farmgate, è stata avviata a giugno 2021 dopo che l’ex capo della spia sudafricana, Arthur Fraser, ha presentato una denuncia penale contro il presidente, accusandolo di non aver denunciato alla polizia il furto di almeno 4 milioni di dollari dalla fattoria privata di Ramaphosa.
Secondo il presidente, questo denaro, che apparteneva ad un uomo d’affari sudanese, è stato nascosto all’interno di un divano nella residenza della fattoria di selvaggina di Ramaphosa. Tuttavia, molti, compresi alcuni alleati del presidente, si stanno chiedendo se questa storia sia vera o se rappresenti semplicemente un’altra forma di corruzione da parte dell’élite al potere.
La conferenza nazionale dell’A.N.C., che si tiene ogni cinque anni e che vedrà circa 4.000 delegati decidere se eleggere Ramaphosa per un secondo mandato come loro leader, si terrà domani, 17 Dicembre 2022. Dato il dominio dell’A.N.C. sulla politica sudafricana, chi viene eletto presidente del partito diventa automaticamente il presidente del paese. Tuttavia, con lo scandalo Farmgate che aleggia sulla testa di Ramaphosa, molti si chiedono se sarà in grado di ottenere il sostegno necessario per un secondo mandato.