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Lunedì Nero

Uno schermo che mostra i prezzi delle azioni di una società di Pechino lunedì 05 Agosto 2019, giorno in cui i mercati azionari mondiali hanno preso molto.

La guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti si sta intensificando, tanto da minacciare di spostarsi in campo finanziario. Lo scorso lunedì la Cina ha artificialmente svalutato lo Yuan fino ad arrivare a 7,05 per acquistare 1 dollaro, questo ha portato i mercati mondiali a perdite enormi.


Perché il numero 7 è importante
Non c’è nulla di particolarmente minaccioso nel numero 7, lo yuan a 7,002 dollari è molto simile alla stessa valuta a 6,908 dollari. Ma sorpassare quel numero ha una grande valenza simbolica. Suggerisce al mondo che la Cina è pronta a svalutare ancora di più la sua moneta. Ciò darebbe un vantaggio ai proprietari delle fabbriche cinesi quando vendono le loro merci negli Stati Uniti. Inoltre cancellerebbe i dazi che l’amministrazione Trump ha imposto sui prodotti di fabbricazione cinese.

Perché tutto ciò è d’aiuto alla Cina?
Supponi di possedere una fabbrica cinese che produce ornamenti da giardino e vendi molti fenicotteri rosa a un rivenditore americano. Diciamo ad $ 1 quindi a 6 yuan in condizione normale, questi prodotti potrebbero vendere molto di più nei negozi al dettaglio negli Stati Uniti, ma le spese di spedizione e stoccaggio incidono molto sul prezzo finale.Quando la valuta si deprezza a 7 per un dollaro, quel fenicottero da 1 $ vale 7 ¥. Quindi puoi ridurre il prezzo – diciamo, da 1 $ a 85,7 centesimi – e ottenere comunque 6 ¥. Il tuo concorrente americano, che deve comprare e vendere in dollari, deve a malincuore tagliare i prezzi per competere.

Quali sono i rischi più grandi per la Cina stessa?
Quattro anni fa, con il rallentamento dell’economia, la Cina ha già in parte svalutato lo yuan per dare una mano alle sue fabbriche. Subito persone e aziende iniziarono a spostare i loro soldi fuori dal paese che, appena un anno dopo, aveva speso oltre $ 500 miliardi dalle sue riserve nel tentativo di sostenere la valuta. Ma ci sono altri potenziali problemi. Una valuta cinese più debole rende costoso per i consumatori cinesi fare shopping, peggiora l’onere del debito di qualsiasi società cinese che ha preso in prestito denaro in dollari, e soprattutto rende più costose le merci globali come il petrolio che hanno un prezzo in dollari.


Se la guerra commerciale dovesse intensificarsi maggiormente, la Cina potrebbe continuare a giocare con la sua valuta arrecando danno al mercato mondiale e a se stessa portando il pianeta verso una nuova recessione.

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