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L’economia dell’Argentina nel 2022: crescita del PIL e inflazione in aumento (WELT) 2023 🇦🇷

L’Argentina è un paese con reddito medio-alto, con un PIL pro capite a parità di potere d’acquisto di 26.074 dollari nel 2021. In termini assoluti, l’Argentina è la seconda economia più grande in America del Sud, dopo il Brasile. In termini pro capite, è anche uno dei paesi più forti in America del Sud, anche se è dietro a Cile, Guyana e Uruguay.

Dopo una contrazione del 9,9% nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19, l’economia dell’Argentina si è ripresa fortemente nel 2021, con una crescita del 10,4%. Si prevede che ci sia stata ulteriore crescita del 4,0% nel 2022, riportando il PIL al di sopra dei livelli pre-pandemici. L’Argentina ha sofferto storicamente di periodi di alta inflazione. Sebbene non sulla stessa scala dell’iperinflazione ultimamente vista nel 1989 e 1990, il tasso di crescita dei prezzi in Argentina è nuovamente aumentato quest’anno, raggiungendo un picco del 88,0% in ottobre 2022.

Nel 2022, l’inflazione dei prezzi al consumo è prevista in media del 72,4%, un valore superato solo da tre altri paesi. Questa inflazione è stata causata da molti dei fattori che influenzano la crescita dei prezzi in tutto il mondo, come la guerra in Ucraina della Russia e i problemi di approvvigionamento. Il caso dell’Argentina è stato inoltre particolarmente colpito dall’espansione della massa monetaria, che viene utilizzata per finanziare la spesa pubblica.

L’inflazione argentina è stata inoltre aggravata da un indebolimento del peso argentino, che ha perso circa il 30% del suo valore rispetto al dollaro statunitense nell’anno fino ad ottobre 2022. Al di là della storia dell’inflazione, altri indicatori economici sono migliorati nel 2022. Ad esempio, il tasso di disoccupazione è diminuito di 1,8 punti percentuali rispetto al 2021, raggiungendo il 6,9%.

Si prevede che il tasso di crescita annuale del PIL dell’Argentina rallenterà al 1,0% nel 2023. Questo rallentamento è atteso essere causato dall’ambiente inflattivo, che ha contribuito ad una maggiore incertezza e ad un indebolimento del potere di acquisto dei consumatori.

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