Le aziende che riescono ad adattarsi alle nuove sfide e ai cambiamenti esterni sono quelle che hanno successo a lungo termine. Tuttavia, questo non è sempre facile da fare. Molte aziende sono ancora strutturate in modo rigido e gerarchico, con processi lenti e decisioni che devono passare attraverso molti livelli di approvazione. Inoltre, molti leader aziendali tendono a guardare al mondo dall’interno dell’organizzazione e a concentrarsi sulla coerenza e sulla prevedibilità, piuttosto che sulla reattività e sull’adattamento.
Per adattarsi alle nuove sfide, le aziende devono diventare più flessibili e reattive. Ciò significa che devono essere in grado di rilevare i cambiamenti esterni e adattarsi rapidamente a essi. Inoltre, devono concentrarsi sui singoli clienti e su come soddisfare le loro esigenze specifiche, invece di seguire una strategia aziendale generale.
Per fare ciò, le aziende devono sviluppare competenze dinamiche e affidarsi a team di lavoro anziché a una gerarchia rigida. Inoltre, devono sfruttare la potenza dei dati per prendere decisioni informate e adattarsi rapidamente alle nuove situazioni.
L’evoluzione dell’organizzazione aziendale è stata un processo in continua evoluzione, con modelli di organizzazione che si sono susseguiti nel corso degli anni. A partire dall’idea di Henry Ford di una gestione dall’alto verso il basso e la produzione di massa in catena di montaggio, le aziende hanno iniziato a standardizzare i loro prodotti e le fasi di produzione per abbassare i costi e aumentare il livello di vita delle persone.
Con l’espansione delle grandi aziende dopo la Seconda Guerra Mondiale, le multinazionali hanno adottato una struttura basata su profitti e perdite (P&L) per gestire le loro attività in espansione. Tuttavia, con il crescente bisogno di adattamento e flessibilità delle aziende, è emerso il modello della rete di imprese, che prevede la collaborazione di diverse organizzazioni per ottenere vantaggi competitivi.
Con l’avvento della tecnologia e della globalizzazione, le aziende si sono anche orientate verso modelli di organizzazione più flat, eliminando le gerarchie rigide e promuovendo l’innovazione e il lavoro di squadra. Tuttavia, questi modelli hanno anche presentato sfide, come la necessità di una maggiore formazione per i dirigenti e la gestione della diversità culturale all’interno delle organizzazioni.
L’organizzazione di Jeff Bezos, Amazon, si trova al momento in un’epoca di discontinuità in cui le fasi di rottura nel mondo esterno sono più profonde e frequenti, rendendo inefficaci, se non dannose, le strutture e le pratiche organizzative precedenti. Amazon si è affermata sfruttando proprio questa situazione mediante l’utilizzo di alcune strategie.
Prima di tutto, Amazon ha spostato la propria attenzione dai mercati di massa ai “mercati di uno”, offrendo personalizzazione e servizio a prezzi accessibili a ogni singolo cliente. Utilizzando la tecnologia per analizzare i dati delle transazioni, il motore algoritmico di Amazon è in grado di prevedere e personalizzare le offerte future in base alle preferenze, alle esigenze e ai desideri di ogni consumatore. Questo tipo di personalizzazione consente ad Amazon di scalare e aumentare i margini lordi di cassa, mentre le aziende che non adottano questa strategia potrebbero avere difficoltà a competere.
In secondo luogo, Amazon ha sostituito sistematicamente le competenze di base con nuove competenze. In un’epoca di discontinuità, le competenze chiave diventano meno importanti o irrilevanti, e le aziende devono costruire nuove competenze e spostare le risorse verso di esse. Ad esempio, Amazon ha acquisito o sviluppato la competenza fondamentale nell’uso degli algoritmi, e oggi vediamo che i suoi concorrenti tradizionali, come Walmart, stanno costruendo le proprie capacità di analisi dei dati e di e-commerce.
In terzo luogo, Amazon si è concentrata sull’acquisizione e lo sviluppo delle competenze chiave per competere nella guerra per i talenti. Reclutare le persone giuste e impiegarle in modi che consentano loro di mettere a frutto le proprie competenze e la propria energia sono cruciali per avere successo nell’era della discontinuità. Amazon ha costruito una solida cultura aziendale e ha sviluppato una serie di programmi di formazione interna per garantire che i dipendenti siano in grado di adattarsi e crescere con l’azienda.
Infine, Amazon si è concentrata sulla creazione di sinergie all’interno dell’organizzazione attraverso la creazione di team interdisciplinari e il coinvolgimento di tutti i dipendenti nella presa di decisioni importanti. Questo ha permesso ad Amazon di essere flessibile e di adattarsi rapidamente ai cambiamenti nel mondo esterno.
L’era della discontinuità sta cambiando il modo in cui le aziende operano e si devono adattare per sopravvivere. Amazon è un esempio di azienda che ha saputo cogliere le opportunità offerte dalla tecnologia e ha continuato a investire nel proprio futuro, diventando un leader del settore. Tuttavia, altre aziende devono fare lo stesso se vogliono avere successo.
Per adattarsi all’era della discontinuità, le aziende devono sviluppare una personalizzazione guidata dalla tecnologia, avere competenze di base dinamiche, adottare gerarchie più piatte basate su team e prestare attenzione agli sviluppi esterni. In molti settori e regioni ci sono ancora opportunità per costruire strutture e processi che sfruttano le nuove realtà.
Tuttavia, è importante ricordare che il modo migliore per organizzare e gestire un’azienda è in continua evoluzione e che le risposte alle domande fondamentali potrebbero cambiare radicalmente nel corso del tempo. Le aziende devono essere flessibili e pronte a adattarsi ai cambiamenti per garantire la loro sopravvivenza a lungo termine.