L’Algeria è classificata come un paese a reddito medio-basso, con un PIL pro capite PPP stimato di 13.324 dollari nel 2022. Dopo aver subito una contrazione del PIL del 5,1% nel 2020, nel 2021 si è registrata una crescita del 3,5%. Inoltre, si prevede che nel 2022 si sia verificata una ulteriore crescita del 4,7%, portando il output a 2,8% al di sopra dei livelli del 2019. L’inflazione in Algeria dovrebbe aver raggiunto una media del 9,7% nel 2022.
Guardando al futuro, i responsabili delle politiche economiche potrebbero desiderare di utilizzare gli strumenti restrittivi a loro disposizione per ottenere un equilibrio più desiderabile tra inflazione e crescita. L’inflazione stimata nel 2022 è stata elevata rispetto alla media del decennio precedente del 4,8%. Il debito pubblico come percentuale del PIL, un altro indicatore macroeconomico importante, sta muovendosi nella direzione giusta, riducendosi a una stima del 62,7% nel 2022, rispetto al 63,0% nel 2021.
L’ambiente normativo in Algeria è meno competitivo rispetto a quello di molti suoi pari. Il paese si è classificato al 157° posto nell’Indice di Facilità di Fare Affari del 2020 della Banca Mondiale. Nel 2016 la sua posizione era al 163° posto. Il Centro per le previsioni economiche e commerciali (CEBR) prevede che il tasso di crescita annuale del PIL rallenterà ad una media del 2,0% tra il 2023 e il 2027, prima di rallentare ulteriormente ad una media del 1,7% tra il 2028 e il 2037. Nei prossimi 15 anni, si prevede che l’Algeria scivolerà gradualmente nella Classifica Mondiale della League Table Economica, dalla posizione 56° nel 2022 alla posizione 59° nel 2037.