Gli investitori stanno cercando segnali di ottimismo nonostante il difficile periodo di mercato che stiamo attraversando, con la grande svendita del 2022 che ha colpito indiscriminatamente diverse asset class, come azioni tecnologiche, buoni del tesoro, criptovalute e immobili. Tuttavia, molti stanno mantenendo i loro portafogli azionari in attesa di un rimbalzo nel futuro. Secondo Lisa Shalett, Chief Investment Officer di Morgan Stanley Wealth Management, non ci sono molte prove che il mercato azionario sia destinato a un rimbalzo a breve, e non si esclude nemmeno il 2023. Morgan Stanley ha un obiettivo di prezzo per il 2023 di 3.900 per l’S&P 500 e si aspetta che l’indice di riferimento rimanga piatto nei prossimi 12 mesi.
Wall Street è divisa nelle sue previsioni per il prossimo anno, con incertezza sulla politica monetaria degli Stati Uniti, sui profitti aziendali e sulla possibilità che l’economia statunitense entri in recessione. La previsione media per l’S&P 500 è di chiudere il 2023 a 4.009, secondo Bloomberg, ma le previsioni vanno da un minimo di 3.400 a un massimo di 4.500, il che rappresenta “la più ampia dispersione dal 2009”, ha detto Shalett. Ciò riflette la profonda incertezza sulla situazione economica globale e su come gli eventi futuri potrebbero influire sui mercati finanziari.
Secondo Bankim Chadha, Chief Equity Strategist di Deutsche Bank, il mercato azionario statunitense potrebbe chiudere il 2023 con un aumento del 17% rispetto alla chiusura di venerdì scorso. Tuttavia, il percorso verso questo obiettivo di prezzo di 4.500 sarà probabilmente instabile. Chadha prevede che il mercato subirà un rimbalzo nel primo trimestre, guidato dai titoli tecnologici e finanziari, seguito da un calo significativo nella seconda metà dell’anno, prima di tornare ai massimi del 2023 entro la fine di dicembre. Deutsche Bank prevede anche una lieve recessione nel terzo trimestre del prossimo anno, che interesserà i consumatori, i venditori di case e i profitti aziendali, ma che dovrebbe durare solo pochi trimestri prima di un ritorno alla crescita.
Gli economisti di Nomura, Rob Dent e Aichi Amemiya, prevedono che la politica monetaria della Federal Reserve (Fed), la banca centrale degli Stati Uniti, potrebbe essere influenzata dalla politica nel 2023. L’amministrazione Biden ha mantenuto un profilo basso durante il 2022, mentre la Fed ha aumentato il tasso di prestito principale a un intervallo obiettivo compreso tra il 4,25% e il 4,5%. Tuttavia, se la politica monetaria aggressiva dovesse portare a tagli di posti di lavoro, le critiche del Congresso potrebbero intensificarsi. Gli economisti hanno anche notato che il presidente della Fed, Jay Powell, potrebbe affrontare una testimonianza controversa davanti al Congresso nel febbraio 2023 se il mercato del lavoro dovesse peggiorare. Inoltre, alcuni operatori di Wall Street prevedono che la Fed potrebbe iniziare a frenare gli aumenti dei tassi nel 2023, il che potrebbe far aumentare le azioni. Tuttavia, al momento non ci sono indicazioni che Powell intenda fare tale mossa.
Ci sono segnali contrastanti per il prossimo anno riguardo al mercato azionario. Alcuni ottimisti si basano sulla storia del “rally di Babbo Natale”, ovvero il periodo di sette giorni di negoziazione che segue il Natale, durante il quale l’S&P 500 di solito supera la sua media mobile storica di sette giorni, come segno di ritorni positivi nel nuovo anno. Altri fattori positivi includono il fatto che quest’anno le società hanno eseguito riacquisti di azioni proprie per un valore record di 1 trilione di dollari. D’altra parte, alcuni analisti prevedono un anno difficile per le azioni, con la signora Shalett di Morgan Stanley che prevede un calo dei profitti aziendali del 10-15% e consiglia ai suoi clienti di considerare i buoni del tesoro e le azioni di valore con dividendi elevati. Tuttavia, la signora Shalett prevede anche che le economie dei mercati emergenti, come l’India e il Brasile, avranno performance migliori grazie a un dollaro più debole e a un graduale calo dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari nel 2023.
È importante notare che le previsioni di Wall Street non sono sempre precise e che l’andamento dei mercati finanziari può essere influenzato da molti fattori, inclusi eventi economici, politiche pubbliche e fattori geopolitici. In questo caso, sembra che le previsioni di Wall Street per l’S&P 500 non siano state accurate a causa dell’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse più alti della Fed, che hanno influito sui prezzi delle azioni. Inoltre, i profitti societari sembrano essere stati meno impressionanti se si considera il rendimento reale che tiene conto dell’inflazione. È importante che gli investitori tengano presente che le previsioni di Wall Street sono solo stime e che i mercati finanziari possono essere imprevedibili.